Come cambiano i finanziamenti alle nuove imprese
La prima novità riguarda l’estensione della durata dei mutui agevolati concedibili per gli investimenti, che passa dagli otto attuali a dieci anni.
Inoltre, l’importo del finanziamento, ora non superiore al 75% della spesa ammissibile, viene elevato al 90% nel caso di imprese costituite da almeno 36 mesi e da non oltre 60 mesi, ammettendo la concessione delle agevolazioni ai sensi dell’articolo 17 del regolamento UE n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno.
A differenza che in passato la misura si applica su tutto il territorio nazionale, anziché nelle sole aree svantaggiate, e prevede la concessione di mutui agevolati, in alternativa ai vecchi contributi a fondo perduto.
Gli investimenti possono riguardare:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- commercio e turismo;
- attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:
– la filiera turistico-culturale,
– l’innovazione sociale.
Le agevolazioni sono concesse per investimenti fino a 1,5 milioni di euro in forma di finanziamento agevolato a tasso zero,
Inoltre, in base alla nuova circolare, l’impresa beneficiaria può richiedere l’erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione, svincolata dall’avanzamento del programma degli investimenti, entro il limite del 25% del finanziamento agevolato.