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PNRR e Accordi per l’Innovazione: nuovi contributi al via

Accordi innovazione: 250 milioni di nuove risorse per i progetti presentati a maggio, a dicembre altri 500 milioni per l’apertura del secondo sportello

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati che svolgono attività industriali, agroindustriali e artigiane, che presentano progetti (anche in forma congiunta) di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per la realizzazione o miglioramento di prodotti, processi e servizi grazie allo sviluppo delle tecnologie (KETs) definite dal programma “Orizzonte Europa”. Possono partecipare ad un progetto congiunto un massimo di cinque soggetti, ivi incluso il capofila:
Tecnologie di fabbricazione
Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
Tecnologie abilitanti emergenti
Materiali avanzati
Intelligenza artificiale e robotica
Industrie circolari
Industria pulita a basse emissioni di carbonio
Malattie rare e non trasmissibili
Impianti industriali nella transizione energetica
Competitività industriale nel settore dei trasporti
Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
Mobilità intelligente
Stoccaggio dell’energia
Sistemi alimentari
Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia
Sistemi circolari
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere durata massima di 36 mesi ed essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazioni al MiSE. Una volta siglato l’Accordo per l’innovazione, il Ministero effettuerà il monitoraggio delle iniziative per verificare il mantenimento delle agevolazioni.
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo diretto e finanziamento agevolato nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:
Contributo al 50% per la ricerca industriale e al 25% per lo sviluppo sperimentale;
Finanziamento massimo 20% dei costi ammissibili di progetto.
Dopo la nuova iniezione di risorse (250 mln) volte a soddisfare ulteriori richieste di finanziamento relative al primo sportello, a dicembre apre il nuovo sportello.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:
a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali. Le spese per il personale dipendente sono ammesse secondo la metodologia di calcolo e le tabelle dei costi standard unitari per le spese del personale di cui al decreto 24 gennaio 2018 citato nelle premesse del presente decreto;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano caratterizzati da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e positiva valutazione del Ministero;
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto, secondo quanto stabilito dall’articolo 35 del regolamento (UE) n. 2021/695;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto

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